CHI PUÒ FARE DOMANDA
Il sussidio (che non concorre alla formazione del reddito) è riservato ai familiari “degli esercenti le professioni sanitarie e operatori socio-sanitari” morti dopo aver contratto il virus mentre prestavano servizio per arginare la pandemia.
Possono presentare domanda il coniuge superstite o il convivente di fatto del medico che ha perso la vita; i figli fino al 18esimo anno di età, fino al 21esimo se studenti di scuola media superiore o professionale, fino al 26esimo se studenti universitari o i maggiorenni inabili. Possono richiedere il sussidio anche i genitori naturali o adottivi, fratelli e sorelle se a carico o conviventi del camice bianco caduto.
15 MILA EURO A FAMILIARE
La misura adottata sarà di 15mila euro per ogni familiare, per un massimo di 55mila euro. Nel caso il nucleo sia costituito da un solo familiare superstite la cifra erogabile sarà di 25mila euro.
Ulteriori 5mila euro sono previsti per il risarcimento delle spese mediche e assistenziali documentate – se non rimborsate dalle assicurazioni – nei casi dei medici ricoverati prima del decesso.
COME E FINO A QUANDO
La domanda – salvo ulteriori proroghe dello stato di emergenza – va presentata entro il 15 ottobre, attraverso il modulo (allegato) riportato sul sito www.protezionecivile.gov.it, che potrà essere inviato tramite raccomandata A/R o via pec, all’indirizzo protezionecivile@pec.governo.it.